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Art,Music

Caterina Barbieri, pioniera dell’elettronica contemporanea, è la nuova direttrice artistica della Biennale Musica

words: Giulia Massara

05.11

Caterina Barbieri, pioniera dell’elettronica contemporanea, è la nuova direttrice artistica della Biennale Musica

Caterina Barbieri, pioniera dell’elettronica contemporanea, è la nuova direttrice artistica della Biennale Musica

Caterina Barbieri è da anni una pioniera della musica elettronica: la sua audacia creativa scompone un archetipo musicale amplificandolo, eccellentemente, verso nuove direzioni.

In lei la contaminazione sinfonica si appropria di una contemporaneità artistica ineguagliabile; possiede un flusso energetico che, simbioticamente, allinea il concetto strumentale a una evoluzione acustica che padroneggia con assoluta leggiadria.

Nata a Bologna ma residente a Berlino, l’artista occupa l’intera scena europea.

L’artista elettronica, dal 2019 dentro la Warp Publishing, ha condotto il proprio stile negli spazi culturali più importanti d’Europa: Barbican Centre di Londra, il Centre Pompidou e l’IRCAM di Parigi, il Berliner, Festspiele e non per ultimo il Festival di Cannes realizzando la colonna sonora del film John and the Hole, horror drammatico diretto dal regista spagnolo Pascual Sisto.

In tanti hanno voluto averla accanto; Juri Ancarani ha affidato a Caterina Barbieri la realizzazione della colonna sonora per il film Il popolo delle donne, interpretato dalla psicoanalista Marina Valcarenghi; presentato per le Giornate degli Autori al Festival del Cinema di Venezia 80.

Determinata e sofisticata la sua metratura sonora, rivolta tanto all’essenza psicologia quanto alla percezione fisica, attraversa l’astrazione e l’irrealtà atmosferica creando drammaturgie musicali particolarmente suggestive coordinando linguaggi delicatamente espliciti.

Oggi 5 novembre 2024, la Barbieri è stata nominata direttrice artistica della Biennale Musica (25/26).

Pietrangelo Buttafuoco, presidente del Consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia, ha scelto Caterina Barbieri, sottolineando la necessità di dare un’impronta futuristica e attenta nei riguardi di uno studio sonoro in continua ricerca. L’impegno dell’artista corrisponde all’esigenza di creare una dimensione elitaria non solo attraverso un processo di rigenerazione musicale e storica, ma attraverso l’interpretazione, l’atto creativo e la passione.

“Sono molto felice di questo invito e davvero onorata di poter dare il mio contributo alla Biennale Musica – dichiara Caterina Barbieri. Venezia non finisce mai di ispirarmi: la sua mutevolezza, l’eco, i riflessi, i suoi silenzi e la sua liminalità. La sua resilienza e il desiderio di infinito. Il suo dissolvere lo spazio e il tempo. Tutto questo è già musica”.

Buon lavoro Caterina Barbieri!

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