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Music

Uncovers: Jazz is Dead! 2025

words: Francesco Lo Nigro

09.05

Uncovers: Jazz is Dead! 2025

Uncovers: Jazz is Dead! 2025

t-mag è lieta di annunciare la sua media partnership con Jazz is Dead! 2025, uno dei festival più originali, coraggiosi e trasversali della scena musicale italiana. Giunto all’ottava edizione, il festival si è affermato come spazio privilegiato per la sperimentazione sonora, capace di tracciare connessioni inedite tra elettronica, jazz, hip hop, dub, club culture e ricerca d’avanguardia.

La manifestazione, dopo delle eccellenti anteprime, entrerà nel vivo dal 30 maggio al 2 giugno negli spazi del Bunker di Torino. Un ex complesso industriale nel cuore del quartiere Barriera di Milano, riconvertito in centro culturale multidisciplinare: luogo ideale per una rassegna che fa della contaminazione e dell’ibridazione la propria cifra identitaria.

La lineup di quest’anno conferma l’approccio visionario del festival, proponendo una selezione di artisti che rappresentano al meglio le molteplici traiettorie della musica contemporanea. Tra questi, The Necks, trio australiano di culto celebre per le loro lunghe improvvisazioni tra minimalismo, ambient e free jazz, ed Egyptian Lover, leggenda vivente dell’electro-funk losangelino, figura chiave nella storia della cultura hip hop.

Il versante dub vedrà la presenza di due nomi d’eccezione: Mad Professor, veterano della scena britannica e storico collaboratore di Lee “Scratch” Perry, e The Bug, progetto abrasivo e inconfondibile di Kevin Martin, dove basse frequenze, dancehall e noise si fondono in una carica sonora esplosiva. A completare il quadro ci sarà Ghost Dubs, progetto che esplora le zone di confine tra dub, ambient e registrazioni ambientali, generando paesaggi sonori stratificati e profondamente immersivi.

Sul fronte elettronico, Dopplereffekt, alias Gerald Donald (ex-Drexciya), porterà sul palco il suo universo elettro-futurista intriso di scienza postumana, mentre Los Hermanos, duo simbolo della techno di Detroit, offriranno un live intenso dove groove, spiritualità afroamericana e costruzione ritmica si intrecciano con rigore ed eleganza.

La scena italiana sarà rappresentata da Johnny Marsiglia & The Funk Shui Project, capaci di unire rap, soul e strumentazione live in un set energico e sofisticato, e da Meg, voce iconica del panorama musicale nazionale, la cui ricerca sonora unisce elettronica, scrittura intimista e sperimentazione.

Non mancherà inoltre una significativa presenza di giovani artisti torinesi, espressione della vivace scena locale e parte integrante dello spirito del festival.

Prodotto da Arci Torino e Magazzino sul Po, Jazz is Dead! si conferma un festival unico nel suo genere, capace di costruire ponti tra scene e generazioni, esplorando ciò che nella musica si muove ai margini, dove il linguaggio si reinventa e si ibrida.

t-mag sarà presente sul campo per raccontare il festival da vicino: dalle performance più attese agli artisti emergenti, dall’atmosfera urbana del Bunker alle vibrazioni che rendono Jazz is Dead! uno degli appuntamenti più vitali dell’estate musicale italiana.

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