Alla sorgente del suono con Nyege Nyege Festival
Carolina Camurati
04.01.25
Music
Dall’underground ai grandi nomi della musica elettronica: come Neil Evans cura la magia di Amnesia Ibiza
words: t-mag
09.09
Quando si parla di creare l’atmosfera perfetta in uno dei club più iconici del mondo, Amnesia, la pressione non è solo alta, è costante. In un’epoca in cui l’intrattenimento notturno ha subito profondi cambiamenti, i club come Amnesia non rappresentano solo luoghi dove ascoltare musica, ma veri e propri templi della cultura contemporanea. Sono spazi di libertà creativa, inclusività e sperimentazione, dove le persone possono esprimersi liberamente e immergersi in esperienze sensoriali uniche. Quest’anno, con una lineup stellare che include artisti del calibro di Joseph Capriati, Honey Dijon, Nina Kraviz e Green Velvet, Amnesia continua a incarnare l’essenza dell’avanguardia musicale.
Ma cosa significa realmente curare un evento in un club di questo calibro, soprattutto in un contesto globale ancora segnato dall’incertezza economica? Per Neil, il direttore artistico di Amnesia, l’importanza dei club come piattaforme culturali non è mai stata così evidente. “Amnesia è molto più di una semplice discoteca; è un punto di riferimento per la musica elettronica, un luogo che dà forma alle tendenze e allo stesso tempo le supera”, afferma. Questo significa che la scelta degli artisti non è solo una questione di attirare grandi nomi, ma anche di dare spazio ai nuovi talenti emergenti, creando un equilibrio tra il mainstream e l’underground.
In un mondo dove la musica è sempre più accessibile tramite piattaforme digitali, il ruolo dei club è cruciale. Sono gli spazi dove la musica prende vita, dove il suono non è solo ascoltato ma vissuto, grazie a una tecnologia audio di altissimo livello e a produzioni visive che trasformano ogni serata in un’esperienza immersiva. Amnesia, con il suo sound system all’avanguardia e le sue scenografie innovative, rappresenta l’eccellenza sotto questo aspetto. “Non abbiamo bisogno di fare grandi cambiamenti”, spiega Neil, “perché il nostro livello è già talmente avanzato che si tratta solo di piccoli aggiustamenti per garantire la migliore qualità sonora possibile.”
Ogni dettaglio è curato con attenzione, dalla scelta dei DJ ai vari stili musicali che si alternano nelle due storiche sale, la Terrace e la Main Room. La diversità musicale è una parte fondamentale del successo di Amnesia. Con serate che spaziano dal puro underground, come Paradise e Metamorfosi, alla colorata e travolgente esperienza di Elrow, Amnesia si conferma un epicentro di sonorità variegate, capaci di attrarre un pubblico eterogeneo e internazionale.
In un’epoca in cui i club non sono più semplici luoghi di intrattenimento ma veri e propri simboli culturali, Amnesia continua a svolgere un ruolo centrale. Non solo è un punto di riferimento per gli appassionati di musica elettronica, ma è anche un trampolino di lancio per i nuovi talenti. Per Neil, infatti, è fondamentale mantenere un equilibrio tra artisti affermati e nuove leve: “Durante la bassa stagione, monitoriamo costantemente ciò che succede nella scena musicale globale. È un lavoro continuo, ma necessario per garantire che Amnesia resti sempre al passo coi tempi.”
Neil, con una lineup eccezionale che include artisti come Joseph Capriati, Honey Dijon, Nina Kraviz e Green Velvet, quali fattori hai considerato nella selezione degli artisti per la stagione di Amnesia?
Le pressioni globali degli ultimi anni continuano a farsi sentire, con molte economie ancora in recessione o sull’orlo di essa. Nonostante ciò, crediamo fermamente in ciò che offriamo ad Amnesia e quest’anno sembra essere la stagione più affollata di sempre, il che significa che stiamo facendo qualcosa di giusto. Resto costantemente aggiornato ascoltando mix, monitorando playlist, scoprendo nuova musica e seguendo eventi internazionali per identificare tendenze emergenti e scegliere gli artisti che meritano una piattaforma ad Amnesia.
Amnesia è famosa per la sua produzione all’avanguardia e la tecnologia audio di livello superiore. Quali novità tecnologiche o caratteristiche uniche possono aspettarsi i partecipanti quest’anno?
Le innovazioni sono principalmente miglioramenti sottili al sistema audio, per garantire un suono impeccabile. Siamo orgogliosi delle nostre offerte audio-visive, che sono già tra le migliori al mondo, e continueremo a mantenere questo standard elevato.
La Terrace e il Main Room hanno atmosfere e headliner distintivi. Come garantisci un’esperienza musicale coesa e diversificata su questi due iconici dance floor?
Offriamo un’ampia gamma di esperienze musicali, dal lunedì alla domenica. Dalle serate underground come Paradise e Metamorfosi ai lunedì più commerciali con Amnesia Presents, al brand internazionale e inclusivo HE.SHE.THEY che gestisce il Main Room il martedì, passando per il vivace Elrow, che attira una vasta audience. Siamo orgogliosi della nostra variegata programmazione.
Amnesia è un punto di riferimento globale per gli amanti della musica dance. Come bilanci la presenza di artisti internazionali famosi con il supporto ai talenti emergenti nelle scene house e techno?
È una sfida che affronto con passione. È essenziale avere grandi nomi che attraggono il pubblico nel club più iconico del mondo, ma anche supportare la nuova generazione di artisti. Questo richiede un lavoro costante fuori stagione, monitorando i nuovi trend e scoprendo i talenti emergenti.
Amnesia è rinomata per la sua atmosfera unica e l’attenzione ai dettagli. Come contribuisce il locale a creare un’esperienza così memorabile e immersiva per i partecipanti?
Con l’aumento dell’affluenza a Ibiza, abbiamo ridotto i prezzi delle bevande ai livelli pre-Covid per garantire un ottimo rapporto qualità-prezzo ai nostri ospiti. Tuttavia, ciò che conta di più è mantenere la musica di alta qualità, fresca e diversificata, per offrire un’esperienza unica ogni sera della settimana.
In definitiva, ciò che rende Amnesia così speciale non è solo la qualità della sua offerta musicale o tecnologica, ma l’esperienza complessiva che riesce a creare. In un’isola come Ibiza, dove l’offerta è vastissima, Amnesia continua a distinguersi per la sua capacità di innovare senza perdere il contatto con le radici della cultura clubbing. Perché, in fondo, è proprio questo che i club rappresentano: luoghi dove la musica non è solo una colonna sonora, ma il cuore pulsante di una comunità globale che si ritrova per celebrare la vita, la creatività e l’arte del suono.
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